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Sep 2006

Tuscany

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Io ti manco, angela bella.

Ogni giorno, sogno del vostro ritorno, ed ogni giorno io spero il momento di averte nella mia braccia. A questa distanza, la forma della vostra figura sta sparendo. Ma la luce nei vostri occhi, gli dolcezza del vostro perfetto sorriso ed la bellezza della vostra faccia sia sempre con me. Nonlo comprenda male Caramella, sono vivo, ed e continuo con il mio commercio giornaliere: non ho cambiato nulla poiché siete andato e sto mantenendo il mio passo. La mia vita è dovunque ma dipendendo da voi.

Ma tu sai, Sirena, quanto significate a me, quale sono i miei sogni, e dove siete dentro là. A causa di questo, non importa quale strada camminiamo, tu o io: tu sempre sarai la prima, sempre sopra tutte altrimenti.



Da un molto tempo fa, I miei sogni sono frequentati dal fantasma di una terra distante, pacifica e riccha in regali. Spero di transformarsi in uno con questa terra, se soltanto entro i momenti corti. E questo fantasma lo ha seguito, ed io lo ho ripartito con molte, ma soltanto una ha risposto al mio sogno.

Vi ricordate di quella notte, molto tempo fa, quando mi avete chiesto "quando andate per l'Italia, volontà ve l'prendete con?"? E vi ho detto "Sì, li prenderò avanti". Ricordate? Ed ora, sto dicendovi che, quando ritornate, se lo lasciate cercare il vostro cuore, io li prenderete alle colline verdi e dorate della Toscana.



Là, cammineremo tramite il labirinto dei vicoli delle piccole città, penduto dalle colline delicate, vecchias ed addormentatas, tracce della a oltre lungo andato, ed mano con mano, volontà ci siamo persi in strade circondate del cipresso. In questa campagna nobile, intratterremo nei giochi pigri ed insensati.

E nei campi bei di Chianti, rotoleremo nell'erba fresca e salteremo e correremo nel mezzo dai punti dorati di frumento. Voi lascila farla bevuta con l'anima rossa di questo paese? Li presenterò al suo tocco tibio, al suo cielo libero ed alla sua bellezza perfetta. Bellezza dolce e contemplative, appena come la vostra, mia Gioconda.



Con i piedi nudi balleremo sulle mattonelle pulite della nostra Villa, dove ci diletteremo in alimento squisito, fresco dalla terra, e sentiremo l'odori portati dalla brezza dolce di sera. Guarderemo per l'arrivo e passare delle tempeste sopra le valli, e nella vigilia delle notti furiose, guarderemo il lampo sbattere il cielo nel macabre splendore.

Insieme, abbracciandosi, guarderemo i lunghi creposcoli, che li porteranno di nuovo al nostro deserto lontano, e dopo, ancora non stanco così tanto della bellezza, mi lancerò a esplorare centimetro dopo centimetro della tua pelle molle e fragile, ogni fini capelli, ogni caverna, ogni angolo, in una ricerca appassionata che non ho finale.



Sotto l'ombra del Coupolone, ci riposeremo, nel fresco della temprana sera fiorentina, e parlerò piano al vostro orecchio, e te dirò parole di amore e de bellezza e pace. Elogierò i tuoi occhi, incredibilmente bei, e la tua pelle molle; il miele del tui bacci ed il extasis della tua carezza.

Venuta, segualo, noi seguirà i punti dei signori nobili di Firenze, dei creatori degli uomini moderni, il saggi, l'artista, della loro storia e leggenda: venuta, riempia i vostri occhi di meraviglia e di magia, come scoprite con me, il loro mondo straordinario.

Ed allora, cedi la vostre ambizione e follia, cedono la vostra mente ed il corpo a me, mia Sirena, ed all'io li compenserà, con la mia vita ed con questa altra vita, nel paese della bellezza e dei felicità:

sotto il sole di Toscana.





Suzanne Ciani - Tuscany
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